Gestire la tarma della cera (evento online in diretta il 23.9.)
Le larve della tarma della cera si nutrono in prevalenza di polline e di residui delle larve di api lasciati nei favi di covata (resti di escrementi o di bozzoli), distruggendo così i favi.
Delle misure preventive consentono di gestire la tarma della cera anche senza acido acetico:
All’interno della colonia |
Nel magazzino o nell’armadio per i telaini |
Conservare nell’apiario solo le colonie forti. |
Verificare regolarmente la presenza di escrementi di tarma della cera. |
Non lasciare nell’arnia dei telaini non occupati. |
Conservare separatamente i telaini di nutrimento e i telaini da miele. |
Pulire ogni settimana i fondi dell’arnia e gli spazi vuoti sotto la griglia varroa. |
Non stoccare i telaini di covata e i telaini di polline ma fonderli. |
Rinnovare i telaini almeno ogni 3 anni. |
Stoccaggio dei telaini: in un luogo fresco (idealmente al di sotto di +12°C), aerato (si può formare una corrente d’aria impilando i melari), alla luce |
|
Fondere continuamente i vecchi favi. |
I telaini infestati leggermente dalle tarme della cera devono essere congelati per due giorni a -18°C e conservati poi in contenitori a chiusura ermetica. Fondere immediatamente o eliminare i telaini che presentano delle gallerie setose.
Dato che non si può escludere la presenza di residui o un’alterazione del gusto nei prodotti dell’arnia a seguito di un trattamento all’acido acetico, il SSA raccomanda di non utilizzarlo. A parte l’acido acetico, non è attualmente autorizzato alcun altro preparato per la lotta contro la tarma della cera.
Evento online in diretta «Gestire la tarma della cera» www.apicoltura.ch/manifestazioni-ssa Giovedì 23 settembre 2021, ore 19:00
|